A cura di Mascia Mancini
Cerca nel cuore
“Parlami, parlami senza dire niente, dimmelo, dimmelo, cerca nel cuore… fammi sentire sentirti…”
Ho deciso di partire dalla citazione di una canzone di Luciano Ligabue dal titolo “Cerca nel cuore” per arrivare a parlare del tema dell’ascolto, tema cui mi sono dedicata in alcuni studi recenti.
Tema non semplice soprattutto perché spesso nella vita di ogni giorno ci capita di dare per scontata la facilità di ascoltare, quando invece l’ascolto presuppone un notevole. È importante fare attenzione alla differenza tra “Sentire” e “Ascoltare”, ma che differenza c’è? Siamo bombardati da milioni e milioni di suoni, in ogni momento della giornata ed in ogni luogo, ci svegliamo e da subito ecco il suono che proviene dalla sveglia, dalla radio sveglia che trasmette musica, la signora che vive sopra di noi che quotidianamente cammina in casa a tutte le ore con i tacchi, il treno che suona in lontananza, i claxon delle macchine, il bambino che piange perché fa i capricci, i genitori o il compagno che ti parlano… potrei andare avanti all’infinito! Chi ha la fortuna di avere un buon udito non smette mai di sentire, per fortuna abbiamo la possibilità di estraniarci dai suoni che ci circondano, cercando di concentrarci su quello che abbiamo intenzione di fare eliminando i fattori che possono recare distrazione…
Dall’ascolto (di cui siamo portatori tutti, perché ascoltare, determina la codificazione di un messaggio che può essere anche non verbale, quindi non è scontato che sia un suono) non possiamo sottrarci, siamo noi che in maniera volontaria focalizziamo la nostra attenzione verso quel qualcosa che genera interesse… Ascolto è, “con-vivere”, vivere con… è dialogare, è organizzare la realtà ed investirsi in essa con il pensiero e la comunicazione.
Se tutti ascoltassimo realmente l’altro la vita avrebbe un sapore diverso, forse alcune delle cose che determinano maggior malessere non esisterebbero affatto…
Non è facile prestare ascolto attivo, ci vuole costanza, impegno e predisposizione però se ne esce ripagati!